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Soil4Life (LIFE17GIE/IT/000477) è un progetto europeo che coinvolge partner italiani, francesi e croati ed ha l’obiettivo di promuovere l’uso sostenibile del suolo in quanto risorsa strategica, limitata e non rinnovabile. Tale obiettivo é in linea con l’impegno sottoscritto dai Paesi Europei al tavolo delle Nazioni Unite, attraverso l’adesione agli obiettivi globali di sostenibilità (Sustainable Development Goals – SDG).

Cofinanziato dalla Commissione Europea attraverso il programma Life, Soil4Life coinvolge associazioni ed enti di ricerca convinti che il suolo vada preservato con azioni e politiche concrete, supportate da analisi e dati che permettano di monitorarne lo stato ecologico. Soil4Life persegue l’applicazione delle Linee Guida Volontarie per la gestione sostenibile del suolo promosse dalla FAO, adattandole ai contesti nazionali, regionali e locali, e fornisce informazione e supporto alla pianificazione territoriale coinvolgendo il settore agricolo e professionisti di settore (agronomi, geologi, urbanisti e progettisti). Soil4Life mira anche ad aumentare la consapevolezza dei cittadini nei confronti della tutela del suolo e a sensibilizzare le istituzioni nazionali e comunitarie sulla necessità di adottare normative adeguate per fermare il consumo di suolo e prevenirne il degrado.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

LIFE AGRESTIC ha lo scopo di promuovere l’adozione da parte degli agricoltori europei di sistemi colturali innovativi ed efficienti, basati sull’uso di leguminose e catch crop in grado di mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici. Il progetto, della durata di 4 anni e mezzo, coinvolge sei partner: Horta, ART-ER, Isea, New Business Media, Scuola Superiore di Studi Universitari e di Perfezionamento Sant’Anna e Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza.

LIFE AGRESTIC si svolgerà in Italia (Emilia – Romagna, Toscana e Puglia) e si focalizzerà sull’inserimento di leguminose e catch crop nelle rotazioni di cereali e colture industriali (pomodoro e girasole), per ridurre le emissioni di gas serra, incrementare il sequestro del carbonio e la disponibilità di azoto organico. Svilupperà, inoltre, un innovativo strumento di supporto alle decisioni (DSS) per una gestione efficiente dell’intero sistema colturale (rotazioni pluriennali di diverse colture), razionalizzando l’utilizzo di input esterni (fertilizzanti azotati, fitofarmaci ecc.) e risorse non rinnovabili (suolo e carburanti) e aumentando/mantenendo rese, qualità e sicurezza dei prodotti. È inoltre previsto lo sviluppo di un prototipo per il monitoraggio automatico e continuo dei flussi di gas serra dal suolo, di un’etichetta di prodotto e di schemi per il pagamento di Servizi Ecosistemici.