Obiettivo del progetto
Accanto agli elementi di eccezionalità, Life agriCOlture riconosce nel sistema foraggero e zootecnico dell’Appennino emiliano rilevanti margini di efficientamento. In particolare, la perdita significativa di suolo fertile e di sostanza organica – dovuta ad una eccessiva intensità dell’attività agricola rispetto alla fragilità idrogeologica del territorio – sembra oggi minare alle basi la riproduzione materiale di questo paesaggio e, nell’immeditato, compromettere l’efficienza economica e ambientale degli allevamenti.
In questo senso, Life agriCOlture propone un abaco di strategie e buone pratiche in grado di tenere insieme l’esigenza di efficientamento produttivo degli allevamenti montani e della loro foraggicoltura con l’istanza ambientale di protezione del suolo e mitigazione del CC. Il progetto opera, in particolare, su quattro ambiti d’intervento declinati a loro volta in protocolli applicativi di buone pratiche.
1. L’organizzazione e gestione del sistema foraggero e colturale
2. La gestione dei reflui
3. L’alimentazione e la gestione della mandria
4. La gestione dell’infrastruttura incorporata nel suolo agricolo (drenaggi, mobilità poderale, ecc.)