22 Dicembre 2021
News di fine anno e auguri da LIFE agriCOlture
Si conclude un anno importante per LIFE agriCOlture che ha visto la consegna, nel corso del mese di novembre, del Report di metà progetto (Mid Term Report). Un anno durante il quale la SAU gestita attraverso i protocolli di lavoro di LIFE agriCOlture è passata dai 37.5 ha, inizialmente messi a disposizione dalle 15 aziende dimostrative, agli attuali 68 ha. Un risultato che ci sembra confermi una ipotesi iniziale: le buone pratiche introdotte dal progetto, oltreché preparare l’agricoltura dell’Appennino emiliano alla grande sfida della transizione, rispondono ad istanze già fortemente sentite dalle aziende zootecniche del territorio.
«Un territorio che si prepara alle future misure agro-climatico-ambientali della PAC»
Buone pratiche agronomiche che anticipano temi e approcci che diventeranno sempre più centrali a partire dalla prossima PAC: l’introduzione di erbai di foraggere annuali che affiancano e integrano, all’interno di rotazioni colturali più complesse, il ruolo strutturante dell’erba medica; il miglioramento, in regime sodivo, dei pascoli semi-naturali, dei prati permanenti e dei medicai invecchiati; la transizione dal seminativo al prato permanente; l’uso delle consociazioni per l’intensificazione sostenibile della cerealicoltura appenninica.
«Un nuovo approccio al miglioramento fondiario per l’agricoltura di montagna»
Preventivamente all’attività dimostrativa agronomica, le 15 aziende dimostrative di LIFE agriCOlture hanno messo in campo esemplari interventi di miglioramenti fondiario. “Interventi strutturali” il cui ruolo rispetto alla difesa del suolo è sia diretto, come nel caso dei drenaggi, che indiretto, nella misura in cui garantiscono le condizioni di accessibilità e meccanizzazione del campo. Opere di razionalizzazione che LIFE agriCOlture incentiva e, allo stesso tempo, aiuta a pensare in maniera diversa dal passato: non più come interventi di semplificazione della complessità spaziale e ambientale del paesaggio ma come interventi selettivi e integrati con le qualità paesaggistiche.
«Contratto territoriale e toolkit di applicazione delle buone pratiche. Verso l’attività di replicazione»
Il 2021 ha visto infine l’avvio di alcune attività fondamentali alla replicazione e diffusione di tali buone pratiche: l’innovativo contratto territoriale di LIFE agriCOlture, il “Patto per il Suolo”, che metterà insieme enti di gestione del territorio e aziende agricole con il fine di supportare la produzione di servizi agro-ambientali-climatici legati al suolo; la costruzione delle linee guida di applicazione delle buone pratiche. Rispetto a quest’ultimo obiettivo, è stato ad oggi ultimato un prodotto fondamentale che verrà reso disponibile nelle prossime settimane: il toolkit di applicazione delle buone pratiche LIFE agriCOlture (di cui alleghiamo di seguito un breve estratto), uno strumento utile ad organizzare concettualmente e operativamente il set di 18 strategie di mitigazione e oltre 60 buone pratiche proposte dal progetto.
«Un saluto al nostro Project Manger, Aronne Ruffini»
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